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Non annoiare con le descrizioni

  • Immagine del redattore: Francesca Editor
    Francesca Editor
  • 28 gen 2024
  • Tempo di lettura: 1 min
All’interno di un romanzo, le descrizioni danno sfogo all’immaginazione dell’autore e del lettore, ma possono essere molto insidiose.

Come difendersi dalla noia?

Evita gli elenchi.

Descrivere un personaggio, un’azione o un ambiente elencando ogni singolo neo e oggetto non funziona, annoierà subito il lettore. È bene inserire piccoli dettagli in varie parti del testo.

Sii preciso.

Piuttosto che un lungo elenco di cose che il lettore può già immaginarsi, usa i dettagli per le tue descrizioni. Renderà il testo più interessante e coinvolgente.

Non usare solo la vista.

La vista è uno dei cinque sensi, ma non il più importante. Per le tue descrizioni usa anche il gusto, il tatto, l’udito e l’olfatto.

Chi dice che gli aggettivi sono fondamentali?

Certo, nelle descrizioni dobbiamo usarli, ma possiamo limitarne l’uso ed evitare di utilizzare i più banali (bello, buono, basso, alto). Trovate un modo per descrivere le peculiarità con termini originali, così da poter incuriosire davvero il lettore.

Documentati, ma non scopiazzare.

Magari avete deciso di ambientare la vostra storia in un luogo a voi lontano. Siete quindi obbligati a fare ricerca per descrivere quella città o quella campagna che non conoscete. Attenzione, però, a quanto riportate le informazioni. Non copiate pari pari da Internet, personalizzate la descrizione, rendetela vostra e verosimile.


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